ROI (Return on Investment) e ROAS (Return on Advertising Spend) sono due metriche fondamentali per misurare il successo delle campagne Google Ads. La differenza principale? Il ROAS valuta l’efficienza della spesa pubblicitaria, mentre il ROI considera tutti i costi aziendali per calcolare la redditività complessiva.
Ecco cosa devi sapere in breve:
- ROAS: Misura i ricavi generati per ogni euro speso in pubblicità. Formula: Ricavi ÷ Spesa Pubblicitaria. Utile per ottimizzazioni rapide.
- ROI: Calcola il profitto netto rispetto all’investimento totale, includendo costi operativi. Formula: (Profitto Netto ÷ Investimento Totale) × 100. Ideale per analisi a lungo termine.
Quando usarli?
- Usa il ROAS per valutare l’efficacia immediata di campagne specifiche.
- Usa il ROI per analizzare la redditività complessiva e giustificare le spese.
Esempio pratico:
- Spesa Ads: 2.500 €
- Ricavi: 12.500 €
- ROAS: 5 (500%)
- Costi Totali: 7.300 €
- ROI: 47,9%
Se vuoi ottimizzare le tue campagne e migliorare il ritorno sugli investimenti, è fondamentale monitorare entrambe le metriche e utilizzare strumenti come Google Ads e Analytics per misurare conversioni e performance.
Principali Differenze tra ROI e ROAS
ROI e ROAS possono sembrare simili a prima vista, ma in realtà hanno funzioni e scopi ben distinti, che influenzano direttamente le decisioni strategiche delle tue campagne su Google Ads. Capire queste differenze ti aiuterà a scegliere la metrica giusta per ogni situazione. Vediamo nel dettaglio cosa rappresentano e come utilizzarle al meglio.
ROI vs ROAS: Cosa Considerano
Abbiamo già definito ROI e ROAS, ma ora analizziamo come differiscono nella gestione dei costi. Il ROAS si concentra esclusivamente sulla spesa pubblicitaria, mentre il ROI tiene conto di tutti i costi associati all’investimento, come spese operative, stipendi, commissioni delle agenzie, costi di produzione, tecnologia e altri costi aziendali.
Un esempio pratico chiarisce meglio: immagina un rivenditore che investe 8.000€ in Google Ads e genera 40.000€ di fatturato. Il ROAS sarebbe 5:1 (500%). Tuttavia, se consideriamo costi operativi aggiuntivi pari a 12.000€, il ROI si riduce al 100%, con un profitto netto di 20.000€ su un costo totale di 20.000€.
Quando Scegliere ROI o ROAS
La scelta tra ROI e ROAS dipende dal tipo di decisione che devi prendere e dagli obiettivi della tua attività.
- ROAS: Ideale per ottimizzazioni rapide e gestione quotidiana delle campagne Google Ads. Puoi usarlo per analizzare le performance di annunci, parole chiave o campagne specifiche e per allocare il budget in modo più efficace, prendendo decisioni in tempo reale.
- ROI: Perfetto per decisioni strategiche e analisi a lungo termine. È utile per valutare l’impatto finanziario complessivo di un investimento, per giustificare le spese agli stakeholder e per comprendere meglio la redditività quando i costi operativi sono rilevanti.
Tabella Comparativa: ROI vs ROAS
Aspetto | ROAS | ROI |
---|---|---|
Ambito | Solo spesa pubblicitaria | Tutti i costi aziendali |
Calcolo | Ricavi ÷ Spesa Pubblicitaria | (Profitto Netto ÷ Investimento Totale) × 100 |
Orizzonte Temporale | Breve termine | Lungo termine |
Costi Inclusi | Solo pubblicità | Pubblicità, operativi, overhead |
Finalità | Ottimizzazione campagne | Valutazione redditività |
Complessità | Semplice | Più articolato |
Utilizzo Ideale | Gestione quotidiana | Pianificazione strategica |
Come si vede, un ROAS alto non garantisce sempre la redditività complessiva del business. Ad esempio, una campagna con un ROAS di 4:1 potrebbe comunque risultare in perdita se i costi operativi sono troppo elevati. Il ROI, includendo tutti i costi e ricavi, offre una visione più completa della reale profittabilità aziendale.
Come Calcolare ROI e ROAS con Google Ads
Dopo aver analizzato le differenze tra ROI e ROAS, vediamo come calcolarli in modo efficace utilizzando i dati di Google Ads. Questi calcoli ti aiuteranno a migliorare le performance delle tue campagne pubblicitarie.
Calcolo ROAS: Guida Pratica
Il calcolo del ROAS è piuttosto semplice e richiede due dati essenziali: i ricavi generati dalle campagne e la spesa pubblicitaria totale.
Formula ROAS: Ricavi dalle Campagne ÷ Spesa Pubblicitaria
Per ottenere questi dati, accedi al tuo account Google Ads e vai nella sezione "Campagne". Qui troverai la colonna "Costo", che mostra la spesa pubblicitaria totale. Per i ricavi, è necessario configurare il monitoraggio delle conversioni collegando Google Ads al tuo sistema di e-commerce o CRM.
Esempio pratico: supponiamo che un’azienda di abbigliamento abbia speso 2.500€ in Google Ads a settembre 2025, generando 12.500€ di ricavi dalle vendite attribuibili alle campagne. Il calcolo sarà:
ROAS = 12.500€ ÷ 2.500€ = 5
Ciò significa che per ogni euro speso, l’azienda ha generato 5€ di ricavi, ottenendo un ROAS pari a 5.
Nota importante: assicurati che i ricavi siano attribuiti correttamente alle campagne pubblicitarie.
Calcolo ROI: Guida Pratica
Il calcolo del ROI è più articolato rispetto al ROAS, poiché include una visione complessiva di tutti i costi associati all’investimento pubblicitario, non solo della spesa diretta su Google Ads.
Formula ROI: (Profitto Netto ÷ Investimento Totale) × 100
Per calcolare il ROI, devi considerare tutti i costi correlati, come la spesa su Google Ads, i costi del personale dedicato, le commissioni dell’agenzia (se presenti), i costi di produzione dei contenuti creativi e altri costi operativi.
Esempio pratico: un’azienda di consulenza ha investito 5.000€ in Google Ads, 1.500€ in commissioni di agenzia e 800€ in costi interni, per un investimento totale di 7.300€. Le campagne hanno generato 18.000€ di ricavi, con un margine di profitto del 60%, quindi il profitto lordo è di 10.800€. Sottraendo l’investimento totale, il profitto netto è di 3.500€.
ROI = (3.500€ ÷ 7.300€) × 100 = 47,9%
Questo risultato indica che l’investimento ha generato un ritorno positivo, con un guadagno netto di circa 48 centesimi per ogni euro investito.
Esempi di Calcolo ROI e ROAS
Per comprendere meglio l’applicazione di queste metriche, analizziamo tre scenari reali di aziende italiane che utilizzano Google Ads con modelli di business diversi.
Scenario | Settore | Spesa Ads | Costi Totali | Ricavi | ROAS | ROI |
---|---|---|---|---|---|---|
E-commerce Moda | Retail Online | 3.000€ | 8.500€ | 15.000€ | 5:1 (500%) | 76,5% |
Studio Dentistico | Servizi Sanitari | 1.200€ | 2.800€ | 8.400€ | 7:1 (700%) | 200% |
Ristorante Locale | Ristorazione | 800€ | 1.600€ | 2.800€ | 3,5:1 (350%) | 75% |
- L’e-commerce di moda ha un ROAS solido di 5:1, ma il ROI del 76,5% mostra come i costi operativi (packaging, logistica, customer service) incidano sulla redditività.
- Lo studio dentistico raggiunge il ROI più alto (200%) grazie ai margini elevati dei servizi professionali: ogni conversione genera un valore significativo.
- Il ristorante locale, pur avendo margini più contenuti, registra un ROI del 75%, risultato positivo per il settore della ristorazione.
Suggerimento pratico: usa sia il ROAS che il ROI per ottenere una visione completa delle performance. Un ROAS elevato non garantisce profitti se i costi operativi sono alti, mentre un ROI positivo conferma la redditività del tuo investimento pubblicitario.
Utilizzare ROI e ROAS per Migliorare le Performance di Google Ads
Ora che abbiamo visto come calcolare ROI e ROAS, è il momento di capire come usarli per ottimizzare le campagne pubblicitarie. Questi indicatori non servono solo a misurare i risultati passati: diventano veri e propri strumenti per prendere decisioni più mirate e migliorare le performance.
Scegliere la Metrica Giusta per i Tuoi Obiettivi di Business
La scelta tra ROI e ROAS dipende dai tuoi obiettivi. Il ROAS è perfetto per decisioni operative, mentre il ROI fornisce una visione più ampia sulla redditività complessiva.
Se punti a incrementare le vendite nel breve periodo, il ROAS è la metrica da seguire. Ti aiuta a capire quali campagne, gruppi di annunci o parole chiave generano il maggior ritorno per ogni euro speso. Puoi così spostare il budget verso le campagne più efficaci e ridimensionare quelle meno performanti.
Per obiettivi più ampi, come l’espansione in nuovi mercati o il lancio di prodotti, il ROI è più indicato. Questa metrica ti consente di valutare se l’investimento pubblicitario complessivo sta producendo un profitto sufficiente a sostenere la crescita aziendale.
Ad esempio, un’azienda di servizi professionali come uno studio legale potrebbe preferire il ROI per tenere conto di costi aggiuntivi, come il tempo dedicato al follow-up dei clienti. Un avvocato che investe 500 € in Google Ads deve considerare anche il valore del proprio tempo, che incide sui costi reali.
Gli e-commerce, invece, con margini di profitto più standardizzati, possono concentrarsi sul ROAS per le decisioni quotidiane, tenendo d’occhio il ROI su base mensile per assicurarsi che il business sia sostenibile nel lungo periodo.
Come le Aziende Italiane Possono Applicare ROI e ROAS
Le piccole e medie imprese italiane possono sfruttare ROI e ROAS adattandoli al contesto locale. La stagionalità è un fattore chiave: molte attività registrano picchi durante le festività o eventi specifici come sagre e fiere.
Un esempio? Un ristorante in Toscana potrebbe monitorare il ROAS durante la stagione turistica estiva, aumentando il budget quando il rapporto supera 4:1 e riducendolo nei mesi invernali. Il ROI annuale, invece, gli permetterebbe di valutare se l’investimento pubblicitario copre i costi fissi del locale e del personale.
Le aziende manifatturiere del Nord Italia, che operano spesso in ambito B2B, possono usare il ROI per analizzare campagne di lead generation. Una fabbrica di macchinari in Lombardia potrebbe accettare un ROAS di 2:1 se il valore medio dei contratti è elevato e il ROI complessivo supera il 150%.
Per i negozi di abbigliamento con punti vendita fisici e online, l’effetto cross-channel è cruciale. Una campagna Google Ads potrebbe attirare clienti in negozio, anche se non direttamente tracciabile. In questi casi, il ROI complessivo è più utile del solo ROAS digitale.
Fattori del Mercato Italiano da Considerare
Il mercato italiano presenta alcune particolarità che influenzano ROI e ROAS. Una di queste è la forte componente locale: molte ricerche includono termini geografici, come "ristorante Milano centro" o "meccanico Roma EUR".
Le campagne geolocalizzate richiedono un approccio diverso. Nelle grandi città come Milano, Roma e Napoli, il costo per clic è più alto, ma anche il valore medio degli ordini tende a essere maggiore. Ad esempio, un negozio di elettronica a Milano potrebbe accettare un ROAS di 3:1, che sarebbe invece insufficiente in una città più piccola.
Un altro elemento è la cultura del passaparola, molto radicata in Italia. Un cliente soddisfatto tende a consigliare il servizio, aumentando il valore a lungo termine del cliente acquisito tramite Google Ads, e quindi migliorando il ROI effettivo.
Infine, i periodi di saldi e le festività italiane influenzano le metriche. Nei saldi di gennaio e luglio, molte aziende vedono un calo temporaneo del ROAS, compensato però da volumi di vendita più alti. È importante non lasciarsi influenzare troppo da questi dati, ma valutare il ROI su periodi più lunghi, come un trimestre.
Le festività religiose e civili, come la Festa della Mamma o San Valentino, generano picchi di ricerca che variano da settore a settore. Ad esempio, i fioristi e le gioiellerie vedono un aumento della domanda per la Festa della Mamma, mentre San Valentino ha un impatto minore rispetto ad altri Paesi. Adattare le aspettative di ROI e ROAS a questi cicli stagionali aiuta a prendere decisioni più accurate.
Pistakkio supporta le aziende italiane nel comprendere queste dinamiche, impostando obiettivi realistici e strategie pubblicitarie personalizzate per settore e area geografica.
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Strumenti e Servizi per il Monitoraggio di ROI e ROAS
Per misurare con precisione ROI e ROAS, è fondamentale utilizzare strumenti adeguati e avere le giuste competenze. Google Ads offre una serie di funzionalità che, se utilizzate nel modo corretto, possono aiutare le piccole e medie imprese italiane a ottimizzare i propri investimenti pubblicitari.
Strumenti Integrati di Google Ads per ROI e ROAS
Google Ads mette a disposizione diversi strumenti gratuiti per monitorare le conversioni e calcolare ROI e ROAS. Il tracciamento delle conversioni è un elemento chiave per misurare queste metriche, consentendo di seguire azioni come acquisti, iscrizioni o download effettuati dagli utenti dopo aver cliccato sugli annunci.
"Per aiutare a misurare il ROI di Google Ads, dovrai tracciare le conversioni, azioni che vuoi che i tuoi clienti compiano sul tuo sito web dopo aver cliccato sul tuo annuncio, come un acquisto, un’iscrizione o un download. Prova il tracciamento delle conversioni o Google Analytics, strumenti gratuiti per aiutarti a tracciare le conversioni nel tuo account."
- Google Ads Help
Attraverso la colonna "Conversioni" nei report, è possibile accedere a informazioni cruciali come il costo per conversione, il tasso di conversione e il valore totale delle azioni completate. Google Ads utilizza un identificativo univoco (GCLID) per collegare i clic alle conversioni: una configurazione corretta di questo elemento è essenziale.
Il report sui termini di ricerca, invece, consente di analizzare le query che attivano gli annunci, aiutando a individuare parole chiave efficaci e a escludere quelle meno rilevanti. Inoltre, l’integrazione con Google Analytics permette di ottenere report dettagliati che collegano le metriche pubblicitarie al comportamento degli utenti sul sito.
Le strategie di offerta automatizzate, come Target CPA e Target ROAS, sfruttano l’apprendimento automatico per ottimizzare le offerte in base agli obiettivi impostati. Anche il Punteggio di Qualità gioca un ruolo importante, migliorando la visibilità degli annunci e riducendo i costi, con un impatto diretto su ROI e ROAS.
Questi strumenti, però, richiedono una configurazione e un utilizzo ottimali. È qui che entra in gioco Pistakkio.
Come Pistakkio Può Aiutare con ROI e ROAS
Pistakkio aiuta le aziende italiane a sfruttare al meglio gli strumenti di Google Ads, traducendo dati complessi in azioni concrete. Grazie alla sua esperienza con piccole e medie imprese, adatta ogni strategia alle esigenze specifiche del mercato italiano.
La configurazione del tracciamento delle conversioni, ad esempio, è un processo tecnico che Pistakkio gestisce interamente: dall’implementazione del codice sul sito web alla definizione degli obiettivi di conversione più rilevanti. Per un e-commerce di abbigliamento, ad esempio, potrebbe includere il monitoraggio degli acquisti, delle iscrizioni alla newsletter e delle richieste di catalogo.
L’analisi dei dati non si limita a leggere i numeri: Pistakkio interpreta i risultati considerando fattori come stagionalità, festività locali e le abitudini di acquisto regionali. Inoltre, aiuta a gestire i budget pubblicitari in modo dinamico, spostandoli sulle campagne che garantiscono i migliori risultati in termini di ROI e ROAS.
Un altro aspetto cruciale è l’integrazione dei dati di Google Ads con CRM, piattaforme e-commerce e altri strumenti di marketing, per ottenere una visione completa del percorso del cliente. Pistakkio si occupa anche della formazione del personale interno, trasferendo competenze utili per interpretare i report e prendere decisioni basate sui dati.
Per le aziende B2B, Pistakkio offre soluzioni specifiche come il tracciamento dei lead qualificati, consentendo di valutare il ROI in base al valore reale dei clienti acquisiti. Inoltre, attraverso test A/B e analisi approfondite, individua le combinazioni di annunci, parole chiave e landing page più efficaci per massimizzare i risultati.
"Misurare il ritorno sull’investimento (ROI) è la principale metrica che raccomandiamo a tutti gli utenti di Google Ads di monitorare costantemente."
- Google Business
Un approccio strategico e basato sui dati, supportato da strumenti efficaci e competenze specializzate, è essenziale per ottimizzare le campagne pubblicitarie e migliorare il ritorno sull’investimento. Questa è la filosofia che guida Pistakkio: ogni decisione pubblicitaria deve essere orientata al miglioramento continuo della redditività.
Ottenere Risultati Migliori con ROI e ROAS in Google Ads
L’uso strategico di ROI e ROAS può trasformare le campagne Google Ads in un vero motore di crescita, guidando ogni decisione di marketing con dati concreti e mirati.
Il successo delle campagne pubblicitarie dipende dalla capacità di scegliere la metrica più adatta agli obiettivi aziendali. Per le PMI italiane, che spesso lavorano con budget limitati, questa scelta è cruciale: il ROAS aiuta a ottimizzare l’efficacia immediata delle campagne, mentre il ROI fornisce una visione più ampia, includendo tutti i costi operativi per valutare la redditività complessiva.
Nel mercato italiano, caratterizzato da stagionalità, festività locali e abitudini di acquisto regionali, un sistema di monitoraggio preciso è essenziale. Non basta una configurazione tecnica di base: è fondamentale comprendere il percorso del cliente, individuare le conversioni più rilevanti e interpretare i dati nel contesto specifico. Questo rende indispensabile un tracciamento delle conversioni impeccabile.
Il monitoraggio delle conversioni deve essere accurato al 100%. Ogni azione che genera valore per l’azienda, dall’acquisto diretto all’iscrizione a una newsletter, deve essere correttamente registrata. Errori in questa fase possono compromettere l’affidabilità dei dati e, di conseguenza, l’efficacia delle campagne.
Le strategie di offerta automatizzate di Google Ads, come Target CPA e Target ROAS, possono aiutare a migliorare i risultati, ma funzionano al meglio solo se supportate da dati di conversione affidabili. Queste strategie richiedono una gestione esperta e un periodo iniziale di ottimizzazione per raggiungere il massimo potenziale. Per chi preferisce delegare, esistono soluzioni già pronte che semplificano il processo.
Per le aziende che desiderano massimizzare ROI e ROAS senza affrontare la complessità tecnica in autonomia, Pistakkio offre un supporto strategico completo. Dalla configurazione degli strumenti di monitoraggio all’ottimizzazione delle campagne, ogni aspetto viene gestito con un’attenzione particolare alle esigenze delle PMI italiane e alle dinamiche del mercato locale.
Ogni euro investito in Google Ads può generare un ritorno concreto e misurabile. Per farlo, servono competenze tecniche, una profonda conoscenza del mercato e l’uso sapiente degli strumenti disponibili. Solo un approccio ben strutturato può garantire risultati consistenti e duraturi nel tempo.
FAQs
Quali sono i pro e i contro di utilizzare il ROAS invece del ROI nelle campagne Google Ads?
Il ROAS (Return on Ad Spend) e il ROI (Return on Investment) sono metriche che servono a scopi diversi, pur essendo entrambe fondamentali per valutare le performance aziendali. Il ROAS si concentra esclusivamente sul rendimento della spesa pubblicitaria, rendendolo uno strumento prezioso per chi vuole ottimizzare le campagne in tempo reale e valutare immediatamente l’efficacia degli annunci. È particolarmente indicato per chi cerca di migliorare rapidamente i risultati pubblicitari.
D’altra parte, il ROAS non tiene conto di altri costi aziendali, come quelli legati alla produzione, alla gestione o alla logistica. Qui entra in gioco il ROI, che offre una prospettiva più ampia, includendo tutti i costi associati a un investimento. Questo lo rende ideale per valutare se un’iniziativa è economicamente sostenibile nel suo complesso. In breve, il ROAS è perfetto per un’analisi mirata e veloce delle campagne pubblicitarie, mentre il ROI è lo strumento giusto per ottenere una visione completa della redditività aziendale.
Come posso aumentare ROAS e ROI con Google Ads?
Per ottenere un ROAS (Return on Ad Spend) e un ROI (Return on Investment) migliori con Google Ads, è fondamentale concentrarsi su diversi aspetti delle campagne. Il punto di partenza? Analizza il tuo pubblico e segmenta le campagne in base a criteri come area geografica o interessi specifici. Creare landing page mirate e in linea con le aspettative degli utenti può fare una grande differenza nel tasso di conversione.
Un altro passo importante è sfruttare le opzioni di offerta automatizzata di Google, come Target ROAS o Target CPA. Questi strumenti, basati sull’intelligenza artificiale, aiutano a individuare i clienti più rilevanti e con maggiori probabilità di generare profitto. Non dimenticare di monitorare costantemente le prestazioni delle campagne: piccoli aggiustamenti, come migliorare i testi degli annunci o affinare la scelta delle parole chiave, possono portare a risultati migliori.
In Italia, è essenziale rispettare le normative sulla privacy e sfruttare soluzioni come Performance Max, che combina diverse piattaforme Google per ottimizzare i risultati. Con un approccio strategico e un’attenzione costante, puoi massimizzare il ritorno sugli investimenti pubblicitari.
Come influiscono le caratteristiche del mercato italiano sul calcolo e sull’interpretazione di ROAS e ROI?
Le peculiarità del mercato italiano incidono profondamente sul calcolo e sull’interpretazione di ROAS e ROI. Per cominciare, l’uso dell’euro (€) come valuta e le convenzioni numeriche italiane, come la virgola per i decimali e il formato data giorno/mese/anno, richiedono un’attenta localizzazione sia nei calcoli che nella presentazione dei report.
Ma non è solo una questione di numeri. Le dinamiche economiche italiane, le abitudini di consumo e le caratteristiche specifiche di settori come il real estate o le PMI giocano un ruolo cruciale. Questi elementi possono influenzare le metriche di redditività, rendendo essenziale un’analisi che tenga conto del contesto locale. Solo così è possibile ottimizzare campagne pubblicitarie e strategie di investimento, garantendo risultati più precisi e mirati.