Shopify e Google Tag Manager: Tracciare l’Abbandono del Carrello

Scritto da: Fabrizio Gabrielli

Scopri come monitorare l’abbandono del carrello su Shopify utilizzando Google Tag Manager per ottimizzare le vendite e migliorare l’esperienza utente.

L’abbandono del carrello è un problema che colpisce il 70% degli utenti e-commerce (86% su mobile). Shopify e Google Tag Manager (GTM) offrono strumenti per monitorare e recuperare queste vendite perse. Con GTM, puoi tracciare gli utenti che lasciano il carrello, raccogliere dati precisi e ottimizzare le tue campagne di remarketing.

Punti Chiave:

  • Tasso di abbandono medio: 70% (86% su mobile nel 2024).
  • Vantaggi di GTM: Tracciamento dettagliato senza modificare il codice del sito.
  • Configurazione necessaria:
    • Account Shopify con accesso amministrativo.
    • Contenitore GTM configurato per il tuo dominio.
    • Proprietà GA4 collegata per l’analisi dei dati.
  • Focus sul mercato italiano: Valuta in euro (€), formato data GG/MM/AAAA, e ottimizzazione per le abitudini locali.

Con GTM, puoi monitorare eventi come l’abbandono del carrello e migliorare le prestazioni del tuo negozio Shopify. I dati raccolti ti permetteranno di creare strategie mirate per recuperare vendite e aumentare il ritorno sull’investimento pubblicitario.

Requisiti per l’Integrazione

Per integrare Shopify e Google Tag Manager (GTM), è fondamentale avere alcuni elementi pronti. Una corretta configurazione di questi aspetti garantisce un’implementazione efficace e dati di qualità.

Configurazione degli Account Shopify e GTM

Shopify

Avrai bisogno di accesso completo all’amministrazione di Shopify e di un account Google Tag Manager attivo con un contenitore già impostato. L’account Shopify deve disporre di privilegi di amministratore per poter modificare il codice del tema e accedere alle impostazioni avanzate.

Il contenitore GTM deve essere creato appositamente per il dominio del negozio Shopify. Durante la configurazione, seleziona "Web" come tipo di contenitore e inserisci l’URL corretto del sito. Dopo la configurazione, GTM genererà un ID contenitore nel formato GTM-XXXXXXX, che sarà essenziale per l’implementazione.

Nota importante: Shopify sostituirà il file checkout.liquid con Checkout Extensibility entro il 28 agosto 2025. Per utilizzare Customer Events e pixel personalizzati, sarà necessario passare a questa nuova funzionalità, poiché molte delle opzioni di trigger standard di GTM non funzioneranno con le limitazioni introdotte dalla Checkout Extensibility.

Una volta configurati gli account, si può procedere con la configurazione di Google Analytics 4 (GA4) per sincronizzare i dati di tracciamento.

Configurazione di Google Analytics 4 (GA4)

Google analytics 4

Crea una proprietà GA4 dedicata e ottieni il relativo ID di misurazione (formato G-XXXXXXXXXX). Questo ID dovrà essere collegato al contenitore GTM per garantire il corretto invio dei dati di tracciamento.

Passaggi principali:

  • Disattiva gli eventi Enhanced Measurement in GA4 per evitare duplicazioni nei dati.
  • Crea variabili Data Layer per elementi come posizione della pagina, referrer e titolo.
  • Configura un tag evento GA4 e aggiungi la variabile Event Settings.

Questa configurazione consente di inviare eventi personalizzati da GTM a GA4, inclusi quelli relativi all’abbandono del carrello.

Adatta successivamente le impostazioni per soddisfare le esigenze del mercato italiano.

Impostazioni di Localizzazione Italiana

Per garantire che l’integrazione sia in linea con le convenzioni italiane, applica le seguenti configurazioni:

  • Valuta: Imposta l’Euro (€) sia su Shopify che su GA4.
  • Formato date: Utilizza il formato GG/MM/AAAA per una corretta interpretazione temporale nei report.
  • Formato numerico: Usa la virgola come separatore decimale e il punto per le migliaia (es. 1.234,56 €).
  • Fuso orario: Configura Europe/Rome in GA4 per analisi temporali accurate.
  • Lingua: Imposta l’interfaccia di GA4 in italiano per facilitare il lavoro del team locale.

Impostare l’Euro come valuta principale nei report evita conversioni automatiche indesiderate, assicurando coerenza nei dati.

Seguendo questi requisiti, potrai implementare un sistema di tracciamento efficace per monitorare, ad esempio, l’abbandono del carrello, garantendo dati precisi e conformi agli standard italiani.

Come Integrare GTM con Shopify

Dopo aver completato la configurazione degli account e delle impostazioni di localizzazione, è arrivato il momento di integrare Google Tag Manager (GTM) con Shopify. Questo passaggio è essenziale per garantire un tracciamento accurato degli eventi, come l’abbandono del carrello. Ecco come procedere.

Aggiungere il Codice GTM a Shopify

Per iniziare, il codice GTM deve essere inserito nel tema del tuo negozio Shopify. Accedi al pannello di amministrazione di Shopify e vai su Negozio online > Temi. Trova il tema attivo, clicca su Azioni e poi su Modifica codice.

Nel file theme.liquid, situato nella sezione Layout, aggiungi il codice GTM in due punti specifici:

  • All’interno del tag <head> per garantire un caricamento iniziale.
  • Subito dopo l’apertura del tag <body> per supportare il tracciamento degli eventi.

Una volta completato l’inserimento, salva le modifiche. Con il codice GTM in posizione, puoi passare alla configurazione dei tag per il tracciamento delle attività e-commerce.

Configurare i Tag E-commerce in GTM

Con il codice GTM installato, il passo successivo è configurare i tag per il monitoraggio delle attività e-commerce. Accedi al contenitore GTM e imposta le variabili del Data Layer, includendo:

  • ID transazione
  • Importo totale
  • Valuta (Euro, per il mercato italiano)
  • Dettagli degli articoli come nome, categoria e prezzo.

Crea variabili nel Data Layer e configura i trigger per eventi specifici, come:

  • Visualizzazione di un prodotto
  • Aggiunta al carrello
  • Inizio del checkout
  • Abbandono del carrello

Dai ai trigger nomi chiari e descrittivi, come GA4_Abbandono_Carrello, e assicurati che ogni trigger abbia condizioni precise per evitare attivazioni non necessarie.

Successivamente, configura i tag GA4 per inviare i dati degli eventi a Google Analytics. Per ogni azione che desideri tracciare, crea un tag evento GA4 e collega le variabili del Data Layer ai parametri dell’evento. Imposta la valuta su Euro (€) e utilizza il formato numerico corretto, con la virgola come separatore decimale.

Per mantenere il contenitore ordinato, organizza i tag in cartelle e limita il numero di tag al minimo indispensabile.

Test e Pubblicazione

Prima di rendere effettive le modifiche, è essenziale testare l’implementazione. Utilizza la Modalità Anteprima di GTM per verificare che i tag si attivino correttamente durante il percorso d’acquisto. Prova il tutto su diversi browser e dispositivi per assicurarti che funzioni senza problemi.

Dopo i test, pubblica il contenitore e monitora i dati raccolti nelle prime 24-48 ore. Usa strumenti come Google Tag Assistant per verificare che i tag siano installati correttamente e funzionino come previsto.

Infine, tieni sotto controllo le prestazioni del tuo sito con strumenti come Google PageSpeed Insights, per assicurarti che l’implementazione di GTM non rallenti il caricamento delle pagine. Un monitoraggio costante ti aiuterà a mantenere un’esperienza utente fluida e ottimizzata.

Configurare il Tracciamento dell’Abbandono del Carrello in GTM

Questa sezione si concentra sul monitoraggio dell’abbandono del carrello, ampliando quanto già discusso nell’implementazione di base. Qui vedremo come creare un evento personalizzato, configurare il Data Layer di Shopify e affrontare eventuali problemi di attribuzione che potrebbero influire sull’accuratezza dei dati.

Creare Eventi di Abbandono del Carrello

Il primo passo è creare un tag HTML personalizzato in Google Tag Manager (GTM). Inserisci un listener JavaScript che rilevi quando un utente chiude il browser o cambia pagina mentre si trova su "/cart". Questo listener deve inviare un evento chiamato abandoned_cart al Data Layer.

Successivamente, configura un trigger per questo evento. Usa un Evento personalizzato con il nome "abandoned_cart". Imposta il trigger in modo che si attivi solo se l’URL della pagina contiene "/cart". Così facendo, l’evento sarà attivato esclusivamente nella pagina del carrello.

Per raccogliere dati più precisi, aggiungi un tag GA4 che invii queste informazioni a Google Analytics. Assicurati che il tag includa dettagli chiave come:

  • Il valore totale del carrello in Euro (€)
  • Informazioni sui prodotti
  • L’ID della sessione

Ricorda di utilizzare il formato italiano per i numeri, con la virgola come separatore decimale.

Configurare il Data Layer di Shopify

Shopify utilizza un Data Layer ben strutturato, che puoi sfruttare per raccogliere i dati necessari. Configura variabili JavaScript per catturare informazioni essenziali, come:

  • ID prodotto
  • Nome prodotto
  • Categoria
  • Prezzo unitario
  • Quantità
  • Valore totale del carrello

Tutte le variabili monetarie devono rispettare il formato italiano, con l’Euro come valuta predefinita.

"I carrelli abbandonati sono un fastidio per i venditori online, ma fortunatamente, puoi utilizzare i trigger GTM per tenere traccia di essi e migliorare le prestazioni del tuo negozio." – Cameron Tham, Deviate Tracking

Organizza le variabili del Data Layer in modo chiaro e descrittivo, ad esempio "carrello_valore_totale" o "prodotto_categoria". Questo ti aiuterà a gestire più facilmente eventuali aggiornamenti o problemi tecnici in futuro.

Con il Data Layer e gli eventi configurati, possiamo passare a risolvere i problemi di attribuzione.

Risolvere i Problemi di Attribuzione del Referral

Un aspetto critico del tracciamento dell’abbandono del carrello è correggere le attribuzioni errate del traffico. Questo problema si verifica spesso a causa dei gateway di pagamento e dei domini di checkout di Shopify (es. shop.app, paypal.com, stripe.com, myshopify.com), che possono essere erroneamente identificati come sorgenti di traffico.

Per evitare distorsioni nei dati, configura Google Analytics 4 (GA4) per escludere questi domini di pagamento e checkout.

"Configurare le esclusioni di dominio referral risolverà quel problema." – Tim_1pd, Shopify Partner

Un ulteriore cambiamento introdotto da Shopify con il nuovo checkout basato su Web Pixels ha complicato il tracciamento. GTM non è più supportato durante il processo di checkout, richiedendo l’uso dell’API Custom Pixels di Shopify per monitorare gli eventi GA4.

Questa configurazione è essenziale per mantenere una visione completa e precisa del comportamento degli utenti durante l’intero percorso d’acquisto.

Best Practices e Suggerimenti

Dopo aver configurato il tracciamento dell’abbandono del carrello, è importante seguire alcune linee guida per assicurarsi che i dati raccolti siano precisi e il sistema di monitoraggio funzioni senza intoppi.

Testare e Validare gli Eventi

Prima di tutto, sfrutta la modalità anteprima di Google Tag Manager (GTM) per verificare che tag, trigger e variabili funzionino correttamente. Questo strumento ti consente di navigare nel sito e osservare in tempo reale quali eventi vengono attivati e quali dati vengono inviati.

Fai attenzione ai dettagli: controlla che le variabili siano impostate correttamente, soprattutto per i valori monetari. In Italia, questo significa utilizzare la virgola come separatore decimale e indicare l’Euro come valuta.

"Usually it’s going to be a combination of using at least two of these ways to test, so the preview mode and then potentially using your Pixel Helper or ultimately in the channels here to validate that the data is ultimately sending as you’d expect." – Brad Redding, Founder & CEO of Elevar

Oltre alla modalità anteprima, utilizza strumenti di diagnostica come Pixel Helper per verificare che i dati siano trasmessi come previsto. Testare regolarmente i tag in anteprima è essenziale per individuare eventuali problemi prima che possano influire sui dati raccolti.

Monitorare e Ottimizzare

Dopo aver validato gli eventi, il lavoro non è finito. È fondamentale continuare a monitorare il sistema per assicurarsi che il tracciamento rimanga accurato. Controlla regolarmente i dati per individuare eventuali anomalie e, in caso di aggiornamenti al sito o modifiche al tema, rivedi la configurazione di tag e trigger.

Non dimenticare di verificare il Data Layer: assicurati che i dati trasmessi siano corretti e apporta modifiche ai trigger se necessario. Questo tipo di manutenzione periodica aiuta a mantenere il sistema sempre efficiente e affidabile.

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Collaborare con Pistakkio per un Tracciamento Avanzato

Pistakkio

Dopo aver impostato il tracciamento di base, Pistakkio offre un supporto di livello superiore per perfezionare ulteriormente il sistema. Questa agenzia di marketing digitale, specializzata in SEO e campagne pubblicitarie, crea soluzioni su misura per aziende e-commerce che desiderano ottenere il massimo dai loro dati.

Soluzioni su Misura per Analytics e Tracciamento

Pistakkio sviluppa configurazioni personalizzate per Shopify e Google Tag Manager (GTM), pensate specificamente per il mercato italiano. Queste configurazioni consentono di monitorare eventi specifici, come le preferenze di pagamento locali o i comportamenti di navigazione, fornendo dati più precisi per strategie di remarketing efficaci.

L’agenzia integra Google Analytics 4 con altri strumenti di marketing, creando un sistema unificato in grado di analizzare il customer journey su più piattaforme. Questo approccio è particolarmente utile per le piccole e medie imprese italiane che cercano una visione completa dei loro clienti.

Ottimizzazione delle Performance

Grazie ai dati raccolti sul comportamento degli utenti, come l’abbandono del carrello, Pistakkio sviluppa strategie basate sui dati per migliorare i tassi di conversione. Analizzando i punti critici del processo di acquisto, l’agenzia identifica le aree da ottimizzare.

Tra i servizi offerti ci sono:

  • L’ottimizzazione della velocità di caricamento delle pagine.
  • La gestione efficiente dei tag per garantire un tracciamento accurato senza rallentare il sito.

Inoltre, Pistakkio offre consulenza per campagne di recupero carrello mirate. Utilizzando i dati raccolti tramite GTM, segmenta gli utenti in base ai loro comportamenti, creando strategie personalizzate che combinano branding e localizzazione.

Branding e Localizzazione per il Mercato Italiano

Pistakkio supporta le aziende italiane nell’adattare le loro strategie di analytics alle esigenze del mercato locale. Configura eventi di tracciamento che rispecchiano le abitudini di acquisto italiane, come l’uso di specifici metodi di pagamento o i picchi di traffico stagionali.

L’agenzia offre anche soluzioni di design e identità visiva che si integrano con il tracciamento, creando un’esperienza utente coerente e fluida. Questo approccio non solo migliora la raccolta dei dati, ma rende anche il percorso d’acquisto più semplice, favorendo il recupero dei carrelli abbandonati.

Con il settore e-commerce globale che potrebbe raggiungere i 4,3 trilioni di dollari entro il 2025, le aziende italiane hanno un’opportunità unica per crescere. Soluzioni avanzate di tracciamento e strategie di marketing basate sui dati possono fare la differenza, soprattutto se personalizzate per il mercato locale.

Riepilogo: Punti Chiave per le Aziende E-commerce Italiane

Ecco i concetti principali discussi finora: monitorare l’abbandono del carrello è fondamentale per recuperare vendite che altrimenti andrebbero perse. Con oltre il 70% degli utenti che abbandona il carrello (e l’86% su dispositivi mobili), questo tipo di tracciamento diventa una priorità assoluta per le aziende e-commerce in Italia.

Nel nostro mercato, il dato dell’86% di abbandoni su mobile evidenzia quanto sia urgente intervenire. Configurare correttamente Google Tag Manager su Shopify è una mossa essenziale per monitorare questi comportamenti e agire di conseguenza.

Elementi Essenziali per il Successo

Per ottenere risultati, è necessario configurare tre componenti chiave: un evento personalizzato, un trigger denominato "abandoned_cart" e un tag di tracciamento. Questi strumenti consentono di raccogliere dati dettagliati sul comportamento degli utenti durante il processo di acquisto.

Inoltre, per le aziende italiane, mostrare i prezzi in euro e utilizzare un formato locale può aumentare le conversioni fino al 40%. Questo approccio soddisfa anche il 92% dei clienti, che preferiscono pagare nella loro valuta.

Opportunità di Crescita

Nel 2022, il 48% degli abbandoni è stato causato da costi extra inaspettati, il 24% dalla richiesta di creare un account e il 13% da problemi tecnici. Monitorare questi ostacoli con strumenti adeguati permette di migliorare l’esperienza utente e recuperare vendite importanti.

Grazie ai dati raccolti tramite Google Tag Manager, le aziende possono trasformare gli abbandoni in opportunità di crescita. L’integrazione tra Shopify e GTM, accompagnata da strategie di marketing digitale mirate, rappresenta un passo strategico per le imprese italiane che vogliono mantenere la loro competitività in un mercato digitale in continua evoluzione.

Unendo queste strategie a un’accurata localizzazione, le aziende possono costruire una base solida per il successo nel panorama e-commerce italiano.

FAQs

Come posso configurare Google Tag Manager per monitorare l’abbandono del carrello su Shopify in modo efficace?

Come configurare Google Tag Manager per monitorare l’abbandono del carrello su Shopify

Per monitorare l’abbandono del carrello su Shopify utilizzando Google Tag Manager (GTM), segui questi passaggi chiave:

  • Integra GTM con Shopify: Inserisci il codice del contenitore GTM direttamente nelle impostazioni del tema del tuo negozio Shopify. Questo passaggio è essenziale per iniziare a tracciare eventi personalizzati.
  • Imposta un trigger per l’abbandono del carrello: All’interno di GTM, configura un trigger che rilevi azioni come l’uscita dalla pagina del carrello o la rimozione di prodotti. Questi eventi sono segnali utili per identificare un potenziale abbandono.
  • Collega il trigger a un tag di analisi: Associa il trigger creato a un tag di Google Analytics 4 o a un altro strumento di analisi per registrare i dati relativi agli abbandoni. In questo modo, potrai analizzare i comportamenti degli utenti.

Non dimenticare di testare ogni configurazione! Usa strumenti come Anteprima di GTM e Shopify Pixel Helper per assicurarti che gli eventi vengano tracciati correttamente. Questo ti permetterà di raccogliere dati utili per ottimizzare le strategie di recupero e migliorare le vendite del tuo negozio.

Quali sono i benefici principali di utilizzare Google Tag Manager per tracciare l’abbandono del carrello su Shopify?

Utilizzare Google Tag Manager (GTM) per monitorare l’abbandono del carrello offre una serie di vantaggi pratici. Per cominciare, permette di gestire tutti i tag da un’unica piattaforma, eliminando la necessità di modificare direttamente il codice del sito. Questo non solo semplifica gli aggiornamenti, ma riduce anche il rischio di incorrere in errori tecnici.

Un altro aspetto importante è la capacità di GTM di tracciare eventi complessi, come i carrelli abbandonati, con maggiore precisione. Questo consente di ottenere dati più dettagliati sul comportamento degli utenti, fondamentali per ottimizzare le campagne di marketing e perfezionare le strategie di recupero.

Infine, l’implementazione tramite GTM richiede meno risorse tecniche e tempi più rapidi, rendendolo una soluzione ideale per le aziende che cercano modi più snelli ed efficaci per gestire il tracciamento dei dati.

Come posso configurare correttamente il tracciamento dell’abbandono del carrello su Shopify rispettando le convenzioni italiane?

Per configurare correttamente il tracciamento dell’abbandono del carrello su Shopify seguendo le convenzioni italiane, è fondamentale impostare Google Tag Manager in modo preciso, utilizzando variabili e trigger mirati per rilevare gli eventi di abbandono.

Presta attenzione alla localizzazione dei dati: usa il formato numerico italiano, dove la virgola funge da separatore decimale (ad esempio, 1.000,50), il simbolo della valuta , e il formato delle date gg/mm/aaaa. Inoltre, assicurati che tutte le etichette e i messaggi siano in italiano e rispettino sensibilità e abitudini locali.

Per finire, verifica regolarmente l’efficacia del tracciamento con strumenti come Google Tag Assistant, così da garantire che i dati vengano raccolti e interpretati correttamente, rispettando gli standard italiani.

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Autore

Fabrizio Gabrielli

Mi piace camminare all'aria aperta, amo le penne stilografiche e la mia moto Kawasaki ER6-f. SEO Expert, Growth Hacking Manager e web marketing addicted. Dopo una ventennale collaborazione con svariate multinazionali, soprattutto dalla Germania e dagli USA, nel febbraio 2019 ho fondato Pistakkio®, che è marchio registrato in tutta Europa. Creo Valore nel posizionamento SEO di progetti web e faccio pubblicità online su Google Ads per le piccole e medie imprese del tessuto imprenditoriale local business in Toscana e in tutto il Centro Italia.